Semifinali A maschile, Castellaro soffre ma accede in finale, mantovani sotto al tie break 7-3, poi la grande rimonta, Solferino devastante nel primo set poi il crollo in finale Arcene – Castellaro, “mea culpa”Sommacampagna e Arcene

Articolo di Franco Longo - Foto di Giancarlo Grandi

Castellaro – Sommacampagna 4-6, 6-3 (tb 10-8)

Arbitro: Gambirasio (Legnani, Bertolini)

Progressioni 1° set: 0-2, 2-2, 3-3, 3-5, 4-6. Progressioni 2° set: 2-0, 3-1, 4-2, 5-3, 6-3.

Solferino – Arcene 6-0, 3-6 ( tb 8-6)

Progressioni 1° set: 2-0, 4-0, 6-0. Progressioni 2° set: 1-1, 2-2, 2-4, 3-6

Arbitro: Tavernini (Frasnelli, Formolo)

Si sono risolte al tie break le semifinali di serie A maschile. Il Castellaro ha sofferto fino alla fine, arrivando ad un quindici dall'eliminazione. Il Sommacampagna non è riuscito a dare il colpo del ko, cosa che ha pesato notevolmente sull'esito finale della gara. I veronesi al tie break erano avanti 7-3, i mantovani ci hanno sempre creduto e con una rimonta al cardiopalma sono riusciti ad arrivare al 10-8, approdando cosi alla finale. La squadra di Luca Baldini era priva di Niki Ioris. Di Manuel Festi, idolo locale il 15 che ha condannato il Sommacampagna e portato il Castellaro in finale.

Sembrava tutto facile per il Solferino che dopo aver dominato nel primo set, vinto per 6-0 nel secondo ha subito la reazione dell'Arcene. Bravissimi nei recuperi i fondocampisti del team orobico. Equilibrio fino al 2-2, allungo degli orobici sul 4-2, prima di chiudere sul 6-3 finale. Al tie break la squadra di Stefania Mogliotti completava la rimonta approdando in finale, risultato insperato per come si era messa la gara nelle battute iniziali, con gli orobici che nel primo set non sono mai riusciti a contrastare la supremazia di Manuel Beltrami e compagni. Nel finale il Solferino provava la mossa di mettere Yohan Pierron in posizione centrale, ma era tutto vano.